Nel 2003 ho conseguito la laurea in Fisioterapia, negli anni mi sono specializzato in Osteopatia e da subito ho avuto ben chiaro quale sarebbe stato il mio approccio alla salute. Non un mero rapporto terapista/paziente basato sull’applicazione metodologica di protocolli preconfezionati ma una relazione incentrata sulla fiducia reciproca, sull’analisi attenta dei bisogni dei miei pazienti, sull’ascolto del loro vissuto, delle loro emozioni che spesso si rivelano essere delle concause dei loro malesseri fisici. Ho investito tanto nella mia formazione post lauream seguendo Scuole e Accademie di fama nazionale ed internazionale attraverso cui poter approfondire la mia visione di salute non come semplice assenza di malattia, ma come il raggiungimento di un benessere globale psicofisico. Il mio obiettivo, in qualità di terapeuta è dunque quello di compiere insieme al mio paziente un percorso esperienziale di consapevolezza del proprio corpo e del raggiungimento della piena salute e dell’autonomia psicofisica. In questi 17 anni di esperienza lavorativa ho compreso che il ruolo fondamentale per la mia figura professionale è giocato proprio dai miei pazienti che rappresentano ogni giorno una nuova occasione di crescita interiore e di apertura a nuovi orizzonti. Nell’ottica di una visione globale della persona i trattamenti vengono pensati utilizzando le metodiche più adatte al caso specifico. In linea generale, il primo incontro con il paziente avviene attraverso una valutazione per lo più informale che consente di trovare un punto di incontro e di instaurare una relazione empatica fondamentali per l’efficacia del trattamento stesso. Si procede con la seduta vera e propria che inizia con una valutazione osteopatica globale, vale a dire una sorta di scanner manuale molto leggero che può partire dai piedi e proseguire verso il bacino, il tronco e gli arti superiori. Il tocco leggero con cui effettuo l’ispezione e il trattamento delle disfunzioni osteopatiche porta ad un profondo rilassamento del corpo del paziente che si sente accolto e rispettato e abbassando lo stato di allerta riesce ad attivare i propri meccanismi di autoguarigione. Attraverso l’esperienza del rilassamento i pazienti ritrovano la loro unità, una sorta di ritorno al proprio corpo, al proprio Sè. Dal 2013 gestisco il Centro Olistico Fisioterapico con sede a Roma, Via Venanzio Fortunato 77 - 00136 Roma (zona Balduina)

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